Aggiornamento regolamento Motogp 2014

Franco Ilacqua

Giovedì 13 Marzo 2014

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Aggiornamento regolamento Motogp 2014

 A pochi giorni dal via del mondiale MotoGP, il 23 marzo in Qatar, la Dorna pensa di introdurre una nuova categoria di moto, intermedia fra la:

Factory (5 motori a stagione con sviluppi bloccati, 20 litri di benzina, centralina Marelli, ma software libero) di Marquez, Pedrosa, Lorenzo e Rossi, per intenderci,

 Open (12 motori dallo sviluppo non congelato, 24 litri di carburante, centralina e software Marelli e una gomma extra morbida specifica), in cui ha appena deciso di far parte la Ducati. Un caso? No, perché questa nuova classe - Factory 2 - che dovrebbe essere ratificata martedì 11 dalla Gran Prix Commission pare nascere proprio con l'intento di frenare la casa di Borgo Panigale, il cui ingresso nella Open, deciso una decina di giorni fa ma nell'aria da tempo, ha sia fatto storcere il naso alla Honda - "Così non è più lo spirito della Open, diventa una categoria non più economica", ha detto il Team Principal della Hrc Livio Suppo -, sia iniziato a far paura per i risultati in pista, con il distacco delle rosse dal vertice più che dimezzato

Eravamo rimasti stupiti un po’ tutti di quanto fosse competitiva la Ducati in questo primo scorcio di stagione: a Sepang prima e a Phillip Island poi Crutchlow e soprattutto Andrea Dovizioso sono sempre stati a ridosso delle primissime posizioni.

E le cose sono andate ancora meglio dopo la decisione di Gigi Dall’Igna di aderire al regolamento Open già da quest’anno: una decisione che ha di fatto spiazzato Honda e Yamaha, rimaste da sole come Factory.

La differenza principale è che le Factory possono utilizzare per la centralina un software di proprietà, mentre le Open utilizzano tutte la stessa centralina Magneti Marelli fornita da Dorna.

Una centralina che si sta dimostrando un portento (pensate anche ai temponi di Aleix Espargaro a Sepang con la FTR-Yamaha) e che unita al fatto che le Open, a differenza delle Factory, potranno svilupparla ulteriormente durante l’anno, avranno a disposizione 12 motori invece di 5 e anche una gomma più morbida per le qualifiche, ha fatto puntare i piedi a Honda e Yamaha, seriamente preoccupate di dover fare i conti con avversari troppo competitivi.

Ennesima novità regolamentare in questo 2014 della MotoGP: le categorie della classe regina non saranno soltanto due, ossia Factory e Open, bensì tre: il prossimo 11 marzo, come anticipato dal Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta in un’intervista al quotidiano spagnolo As, sarà introdotta anche la Factory2, una sorta di ibrido tra le prime due. Perché? Semplice, i risultati oltre ogni aspettativa della Ducati dopo la scelta di aderire al regolamento Open hanno fatto storcere il naso e preoccupare Honda e Yamaha che hanno fatto le loro rimostranze ai vertici del motomondiale. La Rossa di Borgo Panigale in queste condizioni è un cliente scomodo e fa paura, quindi meglio non correre rischi. E così Ezpeleta ha trovato l’escamotage della Factory2

per quanto riguasrda i piloti:

L'età minima di partecipazione a queste gare è stata fissata a 18 anni.

Nei primi anni di vita di questa nuova categoria il dominatore incontrastato è stato l'italiano Valentino Rossi che si è aggiudicato i primi quattro campionati mondiali, dapprima guidando una Honda ed in seguito una Yamaha: suoi antagonisti sono stati soprattutto i connazionali Max BiaggiMarco Melandri e Loris Capirossi, affiancati da piloti spagnoli come Sete Gibernau. Le edizioni successive del campionato sono state vinte dall'americano Nicky Hayden, e dall'australiano Casey Stoner, rispettivamente nel 2006 e 2007 a bordo di Honda e Ducati. Le edizioni del 2008 e 2009 hanno visto nuovamente vincitore Rossi. L'edizione del 2010 ha visto la vittoria del primo pilota spagnolo per questa categoria, trattasi di Jorge Lorenzo su Yamaha; ci fu già uno spagnolo che vinse il campionato del mondo della massima cilindrata, ma si tratta di Alex Criville nel 1999 sulla vecchia Honda 500 2T. Il 2011 vede nuovamente campione del mondo Stoner, questa volta su Honda. Il2012 vede nuovamente campione del Mondo Jorge Lorenzo su Yamaha, mentre il campionato 2013 vede vincitore un altro spagnolo: Marc Marquez.

LE NUOVE LIMITAZIONI — E quindi, un po' per difendere il progetto Open, che dovrebbe diventare l'unica categoria dal 2016 (anche se la Honda non ne vuol sapere), ma soprattutto per accogliere le vibrate proteste delle case giapponesi, ecco un compromesso che si potrebbe definire "all'italiana", se non fosse che viene partorito in Spagna: chi corre fra le Open (tutti tranne Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Rossi, Bautista, Bradl, Smith, Pol Espargaro e Iannone), dopo una vittoria, due secondi posti o tre terzi posti si vedrà ridurre i litri da 24 a 22,5 e i motori da 12 a 9.

buon Motogp 2014 by www.motocarene.com

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